Lapix Festival: uno sguardo sull'animazione

Pubblicata il 10/10/2024

"C’è una foto, nell’archivio online, di me seduto su una panchetta che parlo con un amico.


Io c’ero già dalla prima edizione.
Quella che si è appena conclusa è la terza. Lapix ha già ormai 3 anni.
Un evento che sta crescendo costantemente di anno in anno.

C’ero il primo anno, quello delle chiamate online con le Q&A, c’ero al secondo, quello in cui uno degli studi di animazione più cool del mondo (THE LINE) intratteneva il numerosissimo pubblico stipato dentro una sfarzosa sala rinascimentale, ci sono stato quest’anno, quando uno dei più impattanti studi di gaming degli ultimi decenni (CD PROJECT RED) teneva panel dentro una location post-industriale.

Fondato sulle spalle di un manipolo di giovani organizzatori (a cui da qui in avanti ci riferiremo come “Eroi”), la fiera sta diventando un punto di riferimento per l’industria dell’animazione e quella del gaming, siano essi indie che ben più mainstream.
 

Nata da una costola di Sedicicorto, festival cinematografico forlivese, Lapix fa una cosa incredibilmente bene: connette le persone.


Non importa che siano artisti o studenti, rappresentanti di studi o professionisti alle prime esperienze.
Connette persone sia che esse siano su un palco o che girino fra gli stand, sia che stiano valutando un portfolio, sia che si trovino tutti in un locale la sera.

La dimensione umana è forse la cifra che i suddetti eroi riescono a conservare meglio.
Le mattinate sono quelle più legate alle esperienze di scuole ed accademie artistiche, con le presentazioni delle varie identità e percorsi didattici, culminati il secondo giorno con il racconto in prima persona degli studenti stessi.
I pomeriggi sono quelli più legati all’ambito professionale, con i panel che spaziano dai focus sulla cronistoria degli studi protagonisti a quelli più tecnici e puntuali su argomenti di settore.

C’è un vecchio adagio che circola in ambito artistico:

Il passo più difficile da fare è quello di dimostrare di esistere.


Lapix esiste e si è ormai consolidato come una solida realtà.
Non escludo che questo resoconto sia alquanto parziale (ho la fortuna di poter definire uno degli eroi di cui sopra “amico"), ma di poche cose sono orgoglioso quanto di essere stato testimone della crescita di questo evento.

C’è una foto di me della prima edizione, dicevo, su una panca.
Ora ce n’è una di me su un palco nel panel di ACCA Academy.
Non vedo l’ora di scoprire che foto ci saranno nel futuro."






Le parole sono del nostro docente del corso di Animazione, Michele Buscalferri, e tramite queste possiamo facilmente immaginare quanto un festival, seppure molto giovane, abbia il potere di riunire artisti, studenti e professionisti del settore.
Un'opportunità unica per scoprire le nuove tendenze e confrontarsi con i protagonisti dell'animazione contemporanea.


Quest'anno abbiamo portato con noi anche Alice Galasso, studentessa appena uscita dal corso di animazione, che con non poca emozione si è presentata e ha presentato il suo percorso sul palco del festival.
Le abbiamo fatto una mini intervista, ascolta le sue parole qui 👉 INTERVISTA ALICE