Come diventare graphic designer: la guida definitiva

Pubblicata il 14/02/2022
Lavorare come graphic designer vuol dire lavorare nel campo della comunicazione e oggi, più che mai, questo ambiente ha bisogno di una figura professionale che sappia trasformare messaggi e idee in contenuti visivi.

Trasformare la propria passione in professione non è sempre facile, per questo siamo qui per guidarti nel percorso per diventare graphic designer.

Come abbiamo visto nell’articolo COS'È IL GRAPHIC DESIGN E PERCHÉ È IMPORTANTE? i cartelloni pubblicitari, gli annunci pubblicitari, l’impaginazione del testo di un libro o di una rivista o anche solo della copertina, il marchio di un’azienda o la sua intera identità visiva, la progettazione dell’interfaccia di un sito web o di un’applicazione, il packaging dei prodotti, sono solo alcuni dei lavori che il grafico può realizzare.

5 SKILLS FONDAMENTALI PER DIVENTARE GRAPHIC DESIGNER


Pensare al grafico come a una figura che prende un computer e si limita a disegnare marchi per aziende è totalmente sbagliato. Così come negli altri ambiti delle ARTI VISIVE, il graphic designer deve avere delle competenze che vanno al di là degli studi:
 
  1. PROGETTAZIONE

    Saper progettare vuol dire sapere analizzare un problema e trovare la soluzione ideale per risolverlo. È la prima delle doti che un bravo graphic designer deve avere in quanto tutto il suo lavoro sarà incentrato proprio su questo aspetto. Ovviamente è una capacità che migliora con l’esperienza ma avere una mente analitica è sicuramente molto utile.

     
  2. PROBLEM SOLVING

    Come appena detto, risolvere problemi è il compito del graphic designer. Di fronte a un problema un professionista in questo campo non si limita solo a proporre una soluzione efficace già testata, magari da altri, ma a cercare una conclusione molto spesso non convenzionale. Quello che molti chiamano "think outside the box”.

     
  3. IMMAGINAZIONE

    Fulcro di tutte le arti visive, l’immaginazione è alla base di qualsiasi processo creativo. Nella progettazione grafica è fondamentale stupire e lasciarsi stupire e questo è possibile se alla base del lavoro c’è un processo di immaginazione in grado di arrivare dritto al punto. Pensare in grande è quindi una delle attitudini di un bravo designer.
     
  4. CURIOSITÀ
    La chiave è riuscire a rimanere sempre aggiornati sulle ultime novità ma anche su tutto quello che succede nel mondo. La curiosità è il motore che ti permetterà di fare un lavoro trasversale e originale, per questo è una delle skills fondamentali.
     
  5. TEAMWORK
    
Pochi lavori come il graphic design possono vantare una stretta collaborazione con altre figure professionali. Questo vuol dire che bisogna gestire il proprio lavoro in relazione a quello degli altri e saperlo fare in modo professionale significa creare ottimi rapporti e nel mondo del lavoro è indispensabile, sia se si vuole lavorare in un’agenzia ma soprattutto come freelance.


Photo by Charles Deluvio on Unsplash

Queste "doti" da sole non bastano, avere una solida base in un lavoro creativo è fondamentale.

Perciò bisogna conoscere chi ci ha preceduto e studiare i grandi del passato come i grandi contemporanei. Questo perché bisogna imparare a riconoscere gli stili, le tecniche e le possibilità che offre questo lavoro.

Abbiamo creato per te una lista di libri che potrebbero davvero esserti utili.

LIBRI CHE UN GRAPHIC DESIGNER DEVE ASSOLUTAMENTE CONOSCERE

 

 
Punto linea superficie di Wassily Kandinsky
Un classico sull’estetica in cui il pittore non si limita ad analizzare l’opera d’arte ma crea un nuovo dialogo tra artista, opera e pubblico. Da leggere per chiunque sia un appassionato di arte, grafica e design.



Il gioco della lettura di Gerard Unger
Scritto dal tipografo e graphic designer olandese, è un libro che ha tutte le risposte sui caratteri tipografici e sul modo in cui leggiamo i testi. Indispensabile per chi voglia approcciare al mondo della tipografia.



Guardare, pensare, progettare di Riccardo Falcinelli
La neuroscienza applicata al design. Il libro di Falcinelli ci aiuta a capire cosa succede nella nostra mente quando guardiamo o progettiamo. Necessario per tutti quelli che hanno a che fare con le immagini.



Cromorama di Riccardo Falcinelli
Protagonista di questo libro è il colore. Attraverso storie e con l’aiuto di 400 illustrazioni Falcinelli ci racconta come oggi il colore sia diventato un filtro della realtà.


How to di Michael Bierut
Il libro che ogni designer dovrebbe avere nella propria libreria. La storia di uno dei più grandi designer americani raccontata attraverso lo sviluppo dei suoi progetti, spiegazioni tecniche e consigli. (In inglese)



Sei proprio il mio typo di Simon Garfield
Un’originale storia dei caratteri tipografici in chiave ironica. Interessante per chi vuole fare della tipografia la sua professione ma anche per tutti i grafici appassionati di pubblicità.



Da cosa nasce cosa di Bruno Munari
Forse il libro più famoso di Munari. Ci porta pian piano a scoprire che saper progettare non è una dote innata ed esclusiva ma in ognuno di noi c’è una creatività che è possibile sviluppare e tirare fuori.



Segni e simboli di Adrian Frutiger
Uno dei più grandi designer del ‘900 ci accompagna in un viaggio nel mondo delle forme. Adatto a tutti gli studenti che stanno iniziando il loro percorso nell’universo del graphic design.



Design e comunicazione visiva di Bruno Munari
Se stai pensando di intraprendere la professione di designer non puoi non leggerlo. Munari ti guiderà alla scoperta di questo mestiere attraverso una divertentissima lettura.

COME DIVENTARE GRAPHIC DESIGN: PERCORSO

 


Come sicuramente già saprai, il graphic designer gioca un ruolo principale in diversi ambiti: lo troviamo nel marketing come grafico pubblicitario, packaging designer o brand designer, nell’editoria come grafico editoriale e nell’animazione come motion designer.
Per questo è importante che la sua formazione iniziale sia quanto più capillare possibile, avendo poi l’occasione di sperimentare e scegliere l’ambito in cui specializzarsi.

In Italia, come nel mondo, la grafica non è una professione regolamentata da albi. Il ruolo del graphic designer infatti è basato sulla meritocrazia e questo vuol dire che chiunque può diventarlo. Non ci sono dei percorsi formativi obbligatori, ma è fondamentale avere delle competenze vere e dimostrabili.

Questo non vuol dire che l’accademia è inutile, anzi. Un percorso triennale permette di acquisire nel miglior modo possibile le conoscenze di cui si ha bisogno per intraprendere questo percorso.


I VANTAGGI DI SCEGLIERE UN’ACCADEMIA

 

 
Scegliere un’Accademia vuol dire crescere in uno spazio aperto dove le idee circolano liberamente fuori e dentro le aule.

L’Accademia ti permette di coniugare una formazione universitaria, per coltivare la ricchezza delle risorse, a un’esperienza pratica di una scuola professionale, che ti permetterà di lavorare concretamente alla realizzazione di progetti creativi.

Un altro dei vantaggi è quello di avere docenti che allo stesso tempo sono professionisti del settore. Questo significa che sono in grado di garantire una didattica di qualità che è il risultato della loro esperienza professionale e nella formazione.

Stare all’interno di un ambiente creativo ed essere seguiti da docenti che saranno anche un importante punto di riferimento umano, sapranno consigliarti nella scelta delle materie da seguire e ascoltarti se hai dubbi o incertezze, è forse il vantaggio più grande.

Altro vantaggio è quello di ricevere un insegnamento multidisciplinare, che è fondamentale soprattutto in questo ambito, per acquisire una conoscenza più ampia della materia.

Ultimo ma non certo per importanza, anche quando il percorso di studi sarà terminato, l’Accademia e i tuoi insegnanti continueranno a essere disponibili al confronto e alla condivisione.

COME DIVENTARE GRAPHIC DESIGN: COSA STUDIARE


Se chiedi a tuo nonno cosa fa un graphic designer probabilmente ti dirà "disegnini, ma al computer". Spoiler: non è così.

Saper disegnare può essere sicuramente una skill in più per un grafico, ma non è necessaria. Come abbiamo già detto infatti, il design è la progettazione di un prodotto (editoriale, pubblicitario, virtuale o altro) con un obiettivo specifico.

Il modo migliore per diventare un professionista in questo settore è quello di avere delle basi solide su tutto quello che riguarda la "teoria" della materia:
 
  • Percezione visiva e teoria del colore: ogni segno, ogni simbolo e ogni colore generano nel nostro cervello una determinata emozione, conoscere le dinamiche di queste reazioni ti permetterà di creare un contenuto visivo nel miglior modo ed ottenere il giusto risultato.
     
  • Progettazione grafica: saper creare un marchio e una brand identity coerente è alla base di questa professione e per farlo in modo impeccabile bisogna conoscere i principi fondamentali e i vincoli progettuali.
     
  • Tipografia: la conoscenza dei caratteri, la loro struttura, la classificazione e i criteri di leggibilità sono pane quotidiano per un graphic designer ed è assolutamente necessario sapere come utilizzarli.
     
  • Composizione tipografica: ti permetterà di disporre il testo e le immagini su supporti cartacei e digitali grazie alla progettazione di un layout che tenga conto dei criteri di leggibilità e della destinazione d’uso del progetto, che si tratti di un impaginato per una rivista o di una interfaccia per un sito web.
     
  • Tecniche di stampa: che sia stampa tipografica, digitale o serigrafica, la conoscenza dei processi produttivi è necessaria per una corretta progettazione in quanto hanno tutte esigenze diverse.
     
  • Packaging: conoscere come si progetta il contenitore di qualsiasi tipo di prodotto può rivelarsi molto utile soprattutto nel campo della cosmesi, ma anche abbigliamento, food e molti altri.
     
  • Marketing e social media: oggi più che mai sapere le regole del linguaggio sui social ti permetterà di realizzare contenuti efficaci per qualsiasi brand.
     
  • Motion design: al giorno d’oggi la preparazione di un designer non può prescindere dalla conoscenza dei principi del motion design, soprattutto se si parla di progettazione per web e social.

COME DIVENTARE GRAPHIC DESIGNER: I SOFTWARE DA CONOSCERE



Photo by Damian Patkowski on Unsplash

Possiamo dire che la maggior parte della vita di un grafico si svolge davanti al computer. Questo perché i software sono per un designer uno strumento importantissimo per ottenere risultati.

La parte più consistente del lavoro di un grafico rimane comunque quella di ideazione del progetto, ma saper usare bene gli strumenti per la realizzazione ti permetterà di trasformarlo in realtà.

I software che un graphic designer deve conoscere alla perfezione sono:
  • Adobe Illustrator: il software per la progettazione per eccellenza. Con questo programma potrai creare loghi, icone, fustelle per packaging, grafiche per stampa e web, ma anche illustrazioni, grafici e infografiche, layout e interfacce per app e siti web. È uno dei programmi più usati perché permette di creare grafiche vettoriali, vale a dire che possono essere scalate all’infinito senza perdere di qualità o definizione.
     
  • Adobe Photoshop: usato soprattutto per modificare e ritoccare immagini e foto. A differenza di illustrator, Photoshop viene usato per la grafica "raster", basata cioè sui pixel. Con questo programma possiamo quindi manipolare immagini, correggere i colori, combinare più foto tra di loro, creare mockup di qualsiasi genere per presentare un progetto e soprattutto per creare immagini per il web e i social.
     
  • Adobe Indesign: è il software pensato per la grafica editoriale, vale a dire per tutti quei prodotti che andranno stampati. Progettazione di riviste, brochure, libri, giornali, poster ecc. Il vantaggio di usare questo programma anziché illustrator per gestire i testi è che ti permette di creare delle impostazioni che velocizzano il processo di impaginazione.
     
  • Adobe AfferEffects: se hai intenzione di creare sigle, titoli, trailer, transizioni o anche animazioni di un logo o addirittura di un personaggio, AfterEffects è il programma che te lo permetterà. Con il software dell’animazione e degli effetti speciali per antonomasia, potrai trasformare qualsiasi idea in un progetto animato.
     
  • Adobe Premiere Pro: questo software ti aiuterà a montare un video sia che tu voglia pubblicarlo sui social, sia che tu stia girando un videoclip musicale o un film. Con Premiere Pro puoi combinare foto, video, musica e animazioni in un unico filmato, trasformare dialoghi in sottotitoli, gestire colori e audio. Insomma, il miglior amico per un grafico che si vuole specializzare in motion design.

Una volta imparato ad usare bene ogni programma, scoprirai che i progetti più complessi vengono fuori dalla combinazione di tutti questi software. Saper gestire un flusso di lavoro corretto ti aiuterà a lavorare più velocemente e soprattutto a relazionarti con altri professionisti per realizzare idee grandiose.

COME DIVENTARE GRAPHIC DESIGNER: DOVE TROVARE LAVORO


A proposito di relazionarsi con altri professionisti, devi sapere che il graphic designer raramente lavora da solo. Molto spesso infatti è parte di un team, sia che lavori come freelance che all’interno di un’azienda.

Una solida preparazione di base, al di là delle specializzazioni, ti permetterà di avere più possibilità di accesso in aziende di vario tipo. Questo perché sia che tu voglia diventare brand designer, UI designer, grafico pubblicitario, packaging designer, grafico editoriale o motion designer, ovunque è richiesto di avere le conoscenze base di qualsiasi strumento.

Se sei più portato per la grafica pubblicitaria allora troverai sicuramente stimolante lavorare all’interno di un’agenzia pubblicitaria o web agency dove potrai dedicarti a progetti di marketing quali campagne pubblicitarie, realizzazione di eventi e allestimento degli stessi, sviluppo di siti web e gestione dei social.

Se invece preferisci gestire più lavori contemporaneamente, interfacciarti con realtà sempre nuove e metterti alla prova in continuazione, allora la strada da freelance è quella che fa per te. Come abbiamo detto prima, questo non vuol dire che dovrai gestire tutto il lavoro da solo, anzi, molto spesso ti capiterà di dover chiedere l’aiuto ad altri professionisti del settore per portare a termine lavori più articolati.

In alternativa, se hai ben chiaro il settore in cui vuoi lavorare, che si tratti di un’azienda di moda, di cibo, di energia rinnovabile, di analisi dei dati o sei affascinato dal mondo del cinema e della televisione o dell’editoria, troverai un posto come designer interno all’azienda e proverai l’ebrezza di essere assunto.

COME DIVENTARE GRAPHIC DESIGNER: CONCLUSIONI




La strada per diventare graphic designer non è semplice come la maggior parte delle persone crede, questo perché per diventare un professionista in questo campo c’è bisogno di tanto studio e tanta pratica. Ma non è tutto, il designer non smette mai di imparare.

Il graphic design è uno degli ambiti lavorativi più collegati e dipendenti dalla tecnologia e dai linguaggi comunicativi, e questi si evolvono continuamente. Quindi, per rimanere aggiornato e continuare a lavorare, devi sempre stare sul pezzo.

Se ti senti già parte di questo mondo, se sei un instancabile sognatore, se vuoi utilizzare il tuo talento per portare la bellezza nel mondo, se l’idea di progettare emozioni e realizzare esperienze ti eccita


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